Nuove tessere e una alla memoria, Tallia: «Il rispetto della persona è il nostro faro»

Un momento importante e carico di significato quello che si è svolto oggi nella Casa dei Giornalisti del Piemonte, con la consegna delle tessere ai nuovi iscritti. Una cerimonia che rappresenta il primo passo ufficiale per molti colleghi all’interno dell’Ordine, ma anche un’occasione per ribadire il valore delle istituzioni della categoria e il senso di appartenenza a una comunità professionale che vive oggi una fase di grandi trasformazioni.
Il presidente dell’Ordine, Stefano Tallia, ha sottolineato l’importanza di questo momento: «Questa istituzione comporta onori e oneri. L’Ordine dei Giornalisti ha un compito di custodire l’esercizio della professione giornalistica. Ci sono molte carte deontologiche da conoscere e rispettare, perché nello svolgimento del nostro lavoro veniamo in contatto con vicende delicate, ed il rispetto della persona deve essere il nostro faro guida, insieme alla libertà d’informazione. Il diritto di cronaca è un onore ma anche un onere, una responsabilità, quella di raccontare i fatti, elemento essenziale della democrazia, ancora di più in un momento particolarmente delicato per il giornalismo e l’informazione, non solo in Italia ma a livello mondiale».
Il vicepresidente dell’Ordine, Ezio Ercole, nel suo intervento ha poi rivolto gli auguri ai nuovi iscritti, ricordando che la consegna della tessera rappresenta un punto di partenza e non di arrivo: «La professione giornalistica – ha detto Ercole – è entusiasmante, ed è al servizio dei cittadini. Non è vero, come diceva Flaiano, che non sia un lavoro: lo è eccome, e richiede dedizione quotidiana».
Ercole ha ricordato poi le difficoltà connesse a una legislazione ormai datata e ha richiamato il valore di giornalisti pubblicisti e professionisti, «due polmoni che si alimentano a vicenda, oggi forse meno distinti di un tempo, ma sempre fondamentali nella loro funzione. Questi due polmoni se funzionano entrambi la respirazione è ottima, altrimenti ci sono alcune difficoltà».
Il presidente dell’Associazione Stampa Subalpina, Silvia Garbarino, ha ribadito la vicinanza del sindacato ai colleghi: «Quella di oggi è una giornata importante che premia i sacrifici. La Subalpina vuole essere la vostra casa, ma anche il vostro rifugio quando i giorni non saranno felici come questo. Il nostro impegno è infatti difendere la dignità del lavoro giornalistico, anche dal punto di vista economico».
La fiduciaria Casagit, Carola Vai, ha presentato infine ai nuovi iscritti i servizi della società di mutuo soccorso, ricordando che per chi ha un contratto giornalistico è prevista dal contratto stesso, mentre per tutti gli altri è accessibile attraverso formule di adesione diverse e graduali.
Nel corso della cerimonia, inoltre, l’Ordine ha voluto ricordare il collega Marco Dibenebetto, scomparso prematuramente all’età di 52 anni il 31 luglio del 2024, consegnando alla famiglia una tessera alla memoria.
Dibenedetto aveva pubblicato numerosi libri, scriveva articoli, era insegnante e stava completando le pratiche per l’iscrizione all’Ordine, interrotte purtroppo dalla prematura scomparsa. Dibenedetto è stato ricordato così da una delle colleghe che più si è spesa affinché venisse consegnata questa tessera alla memoria, Maristella De Michele: «Marco aveva una straordinaria capacità di ascoltare e raccontare, con rispetto, umiltà e discrezione. Era sempre in mezzo alla gente per imparare. Oltre alla tenacia, non deve mai mancare l’umiltà: un giornalista non deve mai sentirsi arrivato, c’è sempre un pezzo nuovo da imparare».
Un riconoscimento, insomma, che ha voluto premiare la passione, la dedizione, la professionalità in punta di piedi e il grande desiderio di essere parte della comunità giornalistica piemontese.
(Foto di Jessica Pasqualon)