Nuove linee guida per i pubblicisti, Tallia: «Norme d’accesso uguali per tutti»

Tallia Ercole

Le nuove linee guida approvate dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti nella seduta del 30 gennaio 2024 hanno modificato i criteri attraverso i quali è possibile avanzare la richiesta di iscrizione nell’elenco dei pubblicisti, in particolare nella parte relativa ai compensi necessari nel biennio. Un provvedimento nato per aggiornare e rendere omogenee in tutta Italia le soglie di accesso per gli aspiranti giornalisti, evitando al tempo stesso di fornire legittimazione a trattamenti economici lontani dai valori di mercato.

L’Ordine dei Giornalisti del Piemonte ha approvato una sua delibera con la quale ha definito tempi e modi attraverso i quali verrà data applicazione alla norma nella nostra regione. Tuttavia, per favorire la circolazione della notizia e rendere partecipi di questa novità i responsabili delle testate, l’Ordine ha organizzato un incontro con i direttori e le direttrici delle testate piemontesi nella giornata di mercoledì 8 maggio alle ore 15 al Circolo della Stampa Sporting, in corso Agnelli 45 a Torino.

Ad aprire il momento di confronto è il presidente Tallia, che illustra i principali cambiamenti, spiegando come questi criteri siano stati modificati con la volontà di «omogeneizzare le soglie economiche e le modalità di accesso, nonché per garantire soglie minime di retribuzione più eque. Pur mantenendo gli ordini la loro discrezionalità, è corretto che le norme di accesso siano uguali per tutti. Ci auguriamo inoltre che questo cambiamento aiuti a far alzare i corrispettivi economici per le collaborazioni».

Tallia procede illustrando una serie di altri cambiamenti e spiegando che «l’assolvimento di tali requisiti verrà verificato a far data dal mese di marzo 2026, stabilendo una fase transitoria nella quale, in casi in cui le domande degli aspiranti pubblicisti si discostino dai suddetti requisiti, il Consiglio potrà riservarsi di valutare, con una istruttoria aggiuntiva, l’effettiva natura giornalistica dell’attività svolta e la congruità dei compensi percepiti». Tra le altre specifiche, il presidente spiega che non cambia il numero di articoli, ma ad essere ancora più importante è «la continuità della collaborazione».

A intervenire c’è anche il vice presidente Ezio Ercole: «Dobbiamo essere credibili attraverso i compensi: siamo passati da 1.250 a 2.000 euro necessari, che è la soglia minima, ma anche una linea mediana per essere il più possibile equilibrati».

L’evento si conclude con una serie di domande da parte dei partecipanti, ma soprattutto con la volontà di proseguire nell’ottica di incontri e confronti sempre più frequenti per cercare collettivamente soluzioni a problemi e dubbi condivisi.

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